Capire il Copyright by Simone Aliprandi

Capire il Copyright by Simone Aliprandi

autore:Simone Aliprandi
La lingua: ita
Format: azw3, epub, mobi
editore: Ledizioni
pubblicato: 0101-01-01T00:00:00+00:00


Da ciò deriva in sostanza che l’autore italiano che voglia vedere tutelati i suoi interessi ad un certo livello e con certe garanzie non può far altro che affidarsi alla SIAE. Si crea così una situazione di monopolio, che, se da un lato garantisce unità e coordinamento nella gestione, dall’altro spesso tende ad appiattire ed uniformare eccessivamente le situazioni 55.

A dire il vero, la legge lascia uno spiraglio in questa impostazione monopolistica, stabilendo al comma 4 dell’art. 180 che tale esclusività di poteri «non pregiudica la facoltà spettante all’autore, ai suoi successori o agli aventi causa, di esercitare direttamente i diritti loro riconosciuti da questa legge». Tuttavia, a livello pratico, ciò significa che l’autore, pur potendo scegliere di non usufruire dei servizi della SIAE, rischierebbe di lasciare scoperta un’ampia fascia di prerogative esercitabili efficacemente - come si è detto - solo attraverso entità con una certa organizzazione e certi poteri. Attualmente il dibattito sull’opportunità di liberalizzare in Italia la gestione collettiva dei diritti (quindi di togliere l’esclusiva alla SIAE) è ancora aperto. Anche a livello di Unione Europea si è più volte discusso dell’ipotesi di em ettere una direttiva che detti nuovi principi in materia di gestione collettiva (così da armonizzare i sistemi tra gli stati membri della UE).56

I soggetti interessati possono demandare la tutela alla SIAE in due forme: l’associazione e il mandato. La situazione derivante dalle due posizioni è diversa a livello sia giuridico che pratico: l’associato, infatti, sottoscrivendo lo statuto dell’ente ed entrandone a far parte, si assume una serie di oneri in più, che rendono ancora più pregnante la situazione di univocità sopra illustrata.57

Ulteriori problemi derivano dall’interpretazione estensiva che nella prassi giuridica spesso si verifica in merito all’esclusiva concessa dall’art. 180. Nell’art. 10 del Regolamento Generale SIAE58: «l’associazione comporta: a) il conferimento alla Società del mandato esclusivo sia per l’esercizio dei diritti di cui all’art. 5 che per l’amministrazione dei diritti a compenso in Italia e all’estero, limitatamente alla competenza della Sezione alla quale l’opera è assegnata; b) l’obbligo di dichiarare tem pestivamente tutte le opere destinate alla pubblica utilizzazione sulle quali abbia o acquisti diritti.» Tuttavia nel comma successivo si precisa: «Salvo quanto previsto dall’art. 11 l’associato ha facoltà di limitare il mandato a determinati territori e di escludere uno o più dei diritti elencati dall’art. 5.» Nonostante quest’ultima precisazione, la norma appare piuttosto tassativa e univoca: l’iscritto alla SIAE perde di fatto ogni possibilità di gestire autonomamente i diritti sulle sue opere.



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